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063 - Chiesa e Oratorio dell'Annunziata

Censimento del patrimonio monumentale

COMUNE
Ravello

DENOMINAZIONE
Chiesa ed Oratorio dell'Annunziata

POSIZIONAMENTO
Via Dell'Annunziata


DESCRIZIONE
La chiesa e l'oratorio di questo complesso presentano l'accesso da un portico coperto da volte a crociera a sesto acuto, estradossate.
La chiesa ha orientamento N-S ed ha un unico ingresso sul cui architrave troneggia lo stemma marmoreo della famiglia Fusco. La struttura è a tre navate divise da archi poggianti su due colonne di granito grigio (due) e di marmo (rosa e verde), con transetto sopraelevato di un gradino e tre absidi, di cui la centrale più ampia, ma tutte con apertura a monofora; la copertura delle navate laterali è a volta a crociera, mentre sul transetto si eleva la cupola su tamburo con diametro di quattro metri. La facciata esterna a S mostra una decorazione in tufo nero che definiscono fasce marcapiano e archetti decorativi nelle monofore e nella cupola.
L'oratorio, invece, perpendicolare alla chiesa, con ingresso unico, sormontato da un'ampia finestra trilobata, è una vasta sala, a navata unica, con due piccole absidi sul lato S (il lato lungo) ed un'abside ampia sul fondo ad O, dove trova posto un altare in muratura sormontato da una pala rinascimentale, divisa in tre livelli: in quello più basso i busti in stucco degli Apostoli e di Cristo, ora non più esistenti, riproducevano l'Ultima Cena, in quello mediano il presepe, in quello più alto una pittura di paesaggio fa da ampia scenografia alla scena dell'Annunciazione; la lunetta superiore conteneva il busto della Vergine con gli Angeli in stucco (tutti scomparsi). Lungo il perimetro alto delle pareti, a sottolineare l'imposta di un soffitto cassettonato settecentesco, ora eliminato, fu realizzato un fregio a grottesche con in principio lo stemma del comune.
L'oratorio è sicuramente antecedente al 1437, perché era a questa data sede della confraternita dei Battenti e subì un restauro nel 1721.
La chiesa risale, invece, al 1277, perché ricordata nel testamento di Nicola Rufolo e fu concessa in patronato alla famiglia Fusco già nel 1393, poi confermata alla stessa famiglia quando questa fu fedele a Ladislao di Durazzo nel 1403.


MODALITĄ DELLA FRUIZIONE ATTUALE
La chiesa è aperta solo in occasione di convegni.

DATI SULLA FRUIZIONE
Nessuno

OPPORTUNITĄ
Il problema ricorrente della carenza di informazioni storico - artistiche sul posto rende difficile la fruizione e l'apprezzamento di un bene molto importante. Occorrerebbero almeno dei pannelli informativi.


RIFERIMENTI A DOCUMENTAZIONE GRAFICA E FOTOGRAFICA



BIBLIOGRAFIA
Fulchignoni G., Ravello. Le cento chiese, Amalfi 2001
Imperato G., Ravello nella storia civile e religiosa, Cava d. T. 1990.
Mansi L., Ravello sacra-monumentale, Ravello 1887


SCHEDE COLLEGATE:
I 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75
II 4, 8, 9, 15, 16, 17, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 29, 30, 31, 34, 35, 36, 46, 47, 48, 49, 51, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 81, 82, 83, 84, 85, 88, 90, 103, 105, 106, 107, 111, 112, 114, 115, 118, 123, 124, 126, 127, 128
III 73*
IV 1, 2, 6*
V 1, 2, 3, 4, 5, 7, 9, 11, 12, 14, 16
VI -
VII 1*, 4*, 7, 9, 13*
VIII 2, 3, 4
IX 1*, 2, 3*, 5*
X -
XI 3



COMPILATORE
Maria Carla Sorrentino

 
Approfondimenti
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