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Situato in una splendida posizione nel golfo di Salerno, non lontano dal comune di Ravello, Scala il cui toponimo è forse riferito alle caratteristiche del terreno in pendio, sorge all'interno della vallata del torrente Dragone.
Si può definire come la città più antica della Costiera Amalfitana. Rappresenta un vero gioiello senza tempo, arricchita dall'aria fresca di montagna e da una calda e accogliente atmosfera. La profonda spiritualità di Scala pervade tutto il suo bellissimo paesaggio naturale. Ai visitatori è consigliabile una bellissima passeggiata alla Torre dello Ziro, a Punta d'Aglio, a Santa Maria dei Monti o alla riserva naturale integrata, dove crescono rare felci tropicali. Ai margini del paese, si trova un bosco di castagni secolari che costituisce una grossa attrattiva per gli appassionati della montagna e dell'equitazione.
Non si sa se i primi uomini a giungere in questi luoghi siano stati dei patrizi o dei "naviculari" impegnati in nuovi affari che cercavano un luogo sicuro ove arroccarsi. Di sicuro gli scalesi, come gli amalfitani, hanno sempre amato sottolineare la propria ascendenza dal patriziato romano antico. Incendiata e saccheggiata da Roberto il Guiscardo, signore di Salerno, nel 1073, Scala subì tutte le vicissitudini della Costiera Amalfitana. Nel corso del Settecento e dell'Ottocento gli splendidi panorami offerti dal territorio del comune attirarono a Scala numerosi viaggiatori del Grand Tour.
 
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