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Da Praiano parte il famoso "Sentiero degli Dei", una lunga passeggiata panoramica di rara intensità che può essere affrontata a tappe o tutta d'un fiato dagli hikers più estremi.
Praiano, l'antica "Plagianum" e "Pelagianum", nota perché "i dogi con le loro corti vi si recavano in villeggiatura per goderne l'aria pura e la quiete paradisiaca", è un centro di pescatori in gran parte disseminato sopra una dorsale scendente dal monte S. Angelo a Tre Pizzi verso il Capo Sottile.
Questo centro comincia a fiorire attorno al XII secolo, dedicandosi all'agricoltura nella parte alta, ed alla pesca nella parte più vicina al mare. Poi, nel XIII secolo, Praiano si specializza nella lavorazione del "filo torto", del lino e del corallo e, in tempi successivi, nella produzione di alici in salamoia e delle caratteristiche retine per capelli molto utilizzate anticamente in tutta la costiera.
Fu re Carlo I d'Angiò ad elevare la contrada a "onore di Università" e successivamente a volere in località Praia la Torre Assiola, detta la "Sciola", che fu caposaldo di difesa contro gli attacchi siculo-aragonesi durante la Guerra dei Vespri.