INTEGRATIO, Places of Cultural Integration and perspective from visiting to meating - GO TO HOME PAGE
| GO TO ENGLISH VERSION

Posta alle falde meridionali dei Monti Lattari, che la riparano dai venti del Nord, Positano gode, grazie a questa sua invidiabile posizione, di tutti i vantaggi di un clima mite ed asciutto.
Tutto l'abitato di Positano, immerso nel verde degli aranci e dei limoni, sale dal mare verso l'alto con ripido pendio e si affaccia, da terrazze degradanti verso il mare ed addossate alla montagna, su una piccola spiaggia ciottolosa con le coloratissime barche dei pescatori in secca tra le reti.
Un sogno seducente di case sospeso tra cielo e mare. Tortuose, segrete e ripide scalette che si inerpicano fra archi, loggiati, case basse, bizantine, a cupola dipinte di bianco, di rosa, di arancione, immerse nel verde di palmizi e di agrumeti, hanno la funzione di strade, quasi a sfida della gravità.
Tutto intorno, a farle corona, si elevano i verdi Monte Comune, S. Maria del Castello, S. Angelo a Tre Pizzi (alto 1.444 m), Conocchia, Campo dei Galli e Paipo; a sud ed a est la vista spazia sul mare fino alla Punta Licosa e a Capri. Sul mare, a tre miglia di distanza dalla costa, si erge Li Galli o Sirenuse, piccolo arcipelago composto da tre isolotti: il Gallo lungo, la Rotonda e il Castelluccio, da sempre ritenuto mitica dimora delle ammalianti Sirene.
Le origini di Positano, come quelle di tante altre città, si perdono nella notte dei tempi ove si confondono storia e leggenda. Come spesso accadeva in passato, alla mancanza di dati si sopperiva con miti: uno di questi vuole Positano fondata da Poseidone (il dio del mare Nettuno) per amore della ninfa Pasitea da lui amata. Certo è che i Fenici e Greci, nei loro viaggi verso occidente, posero piede in questa contrada, allora forse abitata da Oschi o Piceni.
 
Approfondimenti
| FORUM
Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali - Villa Rufolo - 84010 Ravello - Italia - tel. +39.089.857669/089.858101