Architettura vernacola e costruzione del paesaggio agrario

Le forme dell'architettura

Chiave di lettura:
Tematica

Porta del percorso:
Amalfi

Comuni coinvolti:
Amalfi, Furore, Ravello, Scala, Tramonti

Beni coinvolti*:
Amalfi:
Si vedano i testi L'architettura vernacola e la costruzione del paesaggio agrario e Il mondo agricolo e i prodotti tipici.
Furore:
Si vedano i testi L'architettura vernacola e la costruzione del paesaggio agrario e Il mondo agricolo e i prodotti tipici.
Ravello:
Si vedano i testi L'architettura vernacola e la costruzione del paesaggio agrario e Il mondo agricolo e i prodotti tipici.
Scala:
Si vedano i testi L'architettura vernacola e la costruzione del paesaggio agrario e Il mondo agricolo e i prodotti tipici.
Tramonti:
Si vedano i testi L'architettura vernacola e la costruzione del paesaggio agrario e Il mondo agricolo e i prodotti tipici.

* i rimandi si riferiscono al capitolo "Il patrimonio", paragrafo "L'analisi dei beni".

Itinerari e mezzi di collegamento:
Per poter cogliere al meglio questa chiave di lettura del territorio occorre utilizzare le vie gradonate, che sono di servizio ai terrazzamenti agricoli e che rientrano quindi in questo stesso sistema di costruzione del paesaggio. Per Amalfi, interessante risulta Via Maestra dei Villaggi, che conduce dalle località Lone e Pastena fino al centro di Amalfi; per Ravello sia la viabilità pedonale che conduce a Minori, sia quella che dalla zona adiacente Villa Cimbrone arriva in località S. Cosma, permettono di attraversare limoneti con scorci paesaggistici molto suggestivi. A Scala, la strada che da località Minuta porta alla frazione di Pontone possiede le medesime caratteristiche. I terrazzamenti di Tramonti, meno ripidi, sono meglio fruibili passeggiando tra le numerose frazioni che compongono il comune.

Criticità
Le criticità maggiori sono state riscontrate per quanto riguarda la percorribilità di alcune vie gradonate, il cui uso non continuo da parte della popolazione locale determina situazioni di abbandono. Ulteriori criticità riguardano lo stato precario di molti terrazzamenti e la progressiva decadenza delle pratiche agricole, che con la crescita edilizia concorre alla trasformazione (quando non alla cancellazione) del paesaggio agrario. D'altro canto, le ragioni e i contenuti culturali insiti nelle forme del paesaggio non sono attualmente presentati né adeguatamente valorizzati, al punto da risultare difficilmente riconoscibili e comprensibili.

Condizioni da garantire:
Occorre garantire la percorribilità delle strade di servizio ai terrazzamenti, soprattutto con un'opera di ricostruzione dello scolo delle acque meteoriche e consentendo la visita di qualche terrazzamento agricolo con orari di apertura fissi. È inoltre necessaria un'adeguata presentazione, indispensabile per rendere leggibili e comprensibili il paesaggio, gli elementi che ne stanno alla base e il suo processo di formazione.

Risultati attesi:
Sarebbe importante consentire una maggiore conoscenza di queste testimonianze di influenza antropogenetica sul paesaggio della Costiera. In particolare, una visione unitaria delle strutture del paesaggio agrario consentirebbe di contestualizzare il patrimonio diffuso e i beni meno visibili e riconoscibili, amplificandone il valore. Una maggiore attenzione e un rinnovato interesse, che vadano oltre le forme estetiche del paesaggio, potrebbero anche contribuire al recupero delle strutture terrazzate attualmente in stato di abbandono. Il recupero di queste strutture sarebbe anche di incentivo a nuove figure professionali.



Punti di intersezione con altri percorsi

Percorsi che comprendono i comuni:
Amalfi:
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Furore:
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Ravello:
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Scala:
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Riferimenti all'analisi e al censimento del patrimonio:
Si vedano i testi L'architettura vernacola e la costruzione del paesaggio agrario; I cestai di Tramonti; Il mondo agricolo e i prodotti tipici.