Alfonso Andria


Presidente del CUEBC, è editorialista della rivista Territori della Cultura
Presidente della Provincia di Salerno per due mandati (1995/'99; 1999/2004).
Deputato al Parlamento Europeo (Collegio Italia meridionale - Lista Uniti nell'Ulivo per l'Europa) 2004-2007
Senatore della Repubblica, nella XVI legislatura (2008-2013), è stato prima componente del Governo-Ombra del PD e poi Vice Presidente della Commissione Agricoltura del Senato.
Consigliere di Amministrazione del Parco Archeologico di Paestum-Velia, su nomina del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (da novembre 2015) confermato per il successivo quinquennio.


Oltre agli articoli di introduzione ad ogni numero, Alfonso Andria ha scritto in:

Territori della Cultura n. 12 Speciale Trentennale del CUEBC: Trent’anni di vita del Centro. Dal telex alla rivista on-line
Territori della Cultura n. 17: Un’agenda urbana per lo sviluppo delle città
Territori della Cultura n. 28 Speciale "Terremoti, edificato esistente, protezione dei beni culturali": La Politica del Centro di Ravello: dalla protezione della Cultura alla cultura della Protezione
Territori della Cultura n. 30 Speciale Ravello Lab 2017: Ravello Lab 2017_Suggeritore di Politiche (con Claudio Bocci)
Territori della Cultura n. 34 Speciale Ravello Lab 2018: Ravello Lab: il valore della Community
Territori della Cultura n. 38 Speciale Ravello Lab 2019: La cultura come risorsa dello sviluppo locale. Una nuova alleanza pubblico-privato (con Claudio Bocci)
Territori della Cultura n. 40 Speciale "Territori della Cultura | Cultura dei Territori  al tempo del coronavirus": Il tempo sospeso
Territori della Cultura n. 42 Speciale Ravello Lab 2020: L’Italia e l’Europa alla prova dell’emergenza: un nuovo paradigma per la cultura
Territori della Cultura n. 45 Speciale "Patrimoni culturali, comunità, UNESCO. Cambiamenti e opportunità al tempo della pandemia": Patrimonio Materiale e Immateriale: le radici identitarie delle comunità
Territori della Cultura n. 48 Speciale "Effetti delle guerre sul patrimonio culturale dei territori": Il patrimonio immateriale resiste anche alla guerra