Foto_Home_Cuebc.jpg

Premio Nazionale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale materiale ed immateriale "Patrimoni Viventi" edizione 2025:
i vincitori

Leggi tutto...

Premio Nazionale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale materiale ed immateriale "Patrimoni Viventi" edizione 2024:
i vincitori

Leggi tutto...

Premio Nazionale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale materiale ed immateriale "Patrimoni Viventi" edizione 2023:
i vincitori

 


Per la sezione "Enti Pubblici", 1° classificato il progetto "Tour di Lallio  - Un Paese in scena” realizzato dal Comune di Lallio (BG).

Motivazione
L’iniziativa ha puntato, fin dalla sua ideazione, al pieno coinvolgimento di tutti gli attori locali: comune, scuola, parrocchia, biblioteca, realtà associative. Nella fase attuativa è stata sostenuta e accompagnata dai cittadini, diventando strumento di coesione sociale. Proprio la ‘contitolaritá’ ente locale/comunità nelle differenti rispettive articolazioni rappresenta il valore aggiunto di una progettualità intelligente e genuina, senza sovrastrutture, mirata allo sviluppo compatibile con le vocazioni del territorio e perciò sostenibile, che ai Cittadini attribuisce protagonismo nella Cultura, incarnando appieno lo spirito e la lettera della Convenzione di Faro (P. 2005).
Il progetto “Tour di Lallio - Un Paese in scena”, ha saputo coniugare l’obiettivo della fruizione del contesto storico-artistico con l’animazione e la drammatizzazione teatrale incentrate su fatti storici e aneddoti legati a quel luogo. Palcoscenico: il piccolo centro urbano; Interpreti: i Cittadini.
A fronte dell’esiguità dei costi si è prodotto un effetto moltiplicatore incalcolabile dal punto di vista dei risultati: esempio virtuoso di oculata amministrazione!
 



Per la sezione "Associazioni private", 1° classificato il progetto "WECHO - L’eco delle donne di montagna"  realizzato dalla Fondazione Nuto Revelli (CN).

Motivazione
La Comunità locale, protagonista, incarna lo spirito e la lettera della Convenzione di Faro (P. 2005), ma con un profilo peculiare costituito dalla centralità della componente femminile.
Nel Progetto WECHO “L’eco delle Donne di Montagna” le donne sono artefici e destinatarie delle azioni programmate. E ‘l’eco’ si è propagata nelle differenti valenze che hanno caratterizzato l’iniziativa: animare i luoghi a partire dai piccoli borghi come Paraloup di Rittana (CN), valorizzare la risorsa della ruralità, attingere ai saperi della civiltà contadina, declinare concretamente il senso e la sostanza della Comunità quale centro delle relazioni umane, elemento costitutivo del Territorio.
Un particolare interessante è espresso dalla transnazionalità della compagine: ben 151 le donne coinvolte, in maggioranza di nazionalità italiana, ma le altre provenienti da Armenia, Austria, Francia, Germania, India, Olanda, Perù, Spagna, Svezia, Svizzera, Slovacchia; il dato ha inciso sulla multiculturalità dell’approccio che è certamente un valore aggiunto!

Menzioni speciali
Enti pubblici
"Il ritorno della pesca alla tratta: una comunità per ritrovare e tramandare il proprio patrimonio immateriale", realizzato dal Comune di Cesenatico

"VoCaTe – La voce della terra: canti e riti della tradizione", realizzato dalla Provincia di Lecco

"Il Teatro de LAMEMORIA", realizzato dal Comune di Maniago (PN)


Associazioni private
"SCINTILLARTE: I giovani della Scintilla raccontano l’arte",  realizzato dall'Associazione La Scintilla ONLUS (NA)

"Le vie della transumanza nel Lazio", realizzato da Società Geografica Italiana

"IN-CONTRO", realizzato da Fondazione Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo” (BR)

"Memorie di sale", realizzato da Centro Ricerche EtnoAntropologiche (SI) 



Monica Hannasch


Premio Nazionale “Patrimonio vivente”

Motivazione
La sua casa-museo, tra le colline di Scario, domina il Golfo di Policastro, estremo lembo della provincia di Salerno. Berlinese di nascita, dopo un lungo percorso artistico anche oltreoceano giunse a Scario, ma poi non se ne staccò più, vi elesse domicilio sprigionando la sua ‘vis creativa’ tra i profumi, i colori, i paesaggi culturali da cui tutt’oggi trae ispirazione per i pregiati batik, seguendo l’insegnamento del suo maestro Richard Dölker. Il “periodo tedesco” della Ceramica vietrese trovò in entrambi, e in pochi altri artisti di quel tempo fortunato, le massime espressioni. A Scario i termini sono capovolti: è Monica a dare ‘genius’ al luogo a cui è ormai legata da un forte sentimento di appartenenza, una seconda cifra identitaria, come affascinante epigone del Grand Tour, “Patrimonio vivente”!

I premi in ceramica sono creazioni dell'artista Nerella Apicella.

Descrizione e immagini dei progetti sono pubblicati nel n. 53 di Territori della Cultura.

 

GreenHeritage: The impact of Climate Change on the Intangible Cultural Heritage
ERASMUS-EDU-2022-PI-FORWARD, Project Number 101087596 , 2022-2025

 

 

Coordinatore:
CNR IT

Partner:
CUEBC IT | Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici IT | Fundacion Santa Maria La Real Del Patrimonio Historico ES | Research Innovation and Development Lab Private Company EL | Latvijas Universitates Literaturasfolkloras Un Makslas Instituts Latvijas Universitates Agentura LV | Panepistimio Aigaiou EL | Candide International BV BE | Etaireia Ereynas, Ekpaideyshs, Kainotomias Kai Anaptyxhs Ths Perifereias Boreioy Aigaioy EL | Athens Lifelong Learning Institute Astiki Mi Kerdoskopiki Etairia EL

Il progetto “GreenHeritage” intende sviluppare un approccio olistico, innovativo e inclusivo all'impatto diretto e indiretto del cambiamento climatico (CC) sul patrimonio culturale immateriale (ICH). Il progetto si prefigge di elaborare strumenti e metodologie innovative in grado di promuovere approcci adattivi e sistemici per gestire al meglio i cambiamenti climatici. Con la proposta di progetto “GreenHeritage” i promotori mirano a far presente quanto il cambiamento climatico sia incombente e colpisca sia direttamente che indirettamente tutti gli aspetti del patrimonio culturale europeo. Intende quindi anche porsi come un appello urgente a suscitare un'azione collettiva.

Il progetto sarà implementato in 5 paesi europei (Belgio, Grecia, Italia, Lettonia e Spagna) e produrrà i seguenti risultati:
•Una metodologia per la gestione, la conservazione e la protezione del patrimonio culturale immateriale dal cambiamento climatico, basata sull'analisi dei bisogni nei paesi UE, a partire da quelli partner del progetto.
•Una mappa interattiva che mostra esempi delle aree e delle regioni più a rischio in Europa dove il cambiamento climatico ha iniziato ad avere un impatto negativo su diversi tipi di patrimonio culturale immateriale.
•Un programma di apprendimento misto su patrimonio culturale immateriale e cambiamento climatico composto da 4 moduli online e 4 workshop fisici transnazionali, destinati a Dottorandi, ricercatori, amministratori e professionisti.
•Un programma di micro-credenziali su patrimonio culturale immateriale e cambiamento climatico composto da 4 moduli online rivolti a un pubblico più ampio.
•5 tavole rotonde e una conferenza finale che riunisca scienziati, ricercatori, leader di comunità e responsabili politici.
•5 documenti strategici e un manuale sullo stato di avanzamento dell'impatto del patrimonio culturale immateriale e cambiamento climatico a livello nazionale e dell'UE, compresi i risultati chiave del progetto e le raccomandazioni per il cambiamento delle politiche.
•Un piano d'azione a lungo termine che garantisca la trasferibilità dei risultati del progetto.
Il progetto - che ha una durata di 36 mesi - è formalmente partito in dicembre 2022, con l’espletamento delle procedure formali per la firma del Grant Agreement da parte di tutti i partner. Il Kick off Meeting si è tenuto a Roma il 20 gennaio 2023.

Scarica la brochure


Per informazioni e dettagli sulle attività: https://greenheritage-project.eu/

Soci fondatori

Sponsors

Soci 2