Patrizia Nardi


Storica dell’età contemporanea, dottore di ricerca in Storia moderna e public historian nel campo del patrimonio culturale, si è occupata delle tematiche della Storia del Mezzogiorno, della Storia Contemporanea per il sociale, del Welfare State e di Storia dell’emigrazione italiana. Dal 2010 si occupa di alta progettazione culturale e ha svolto un’intensa attività nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale italiano, ideando e coordinando numerosi progetti di candidatura sulla Convenzione UNESCO 2003, il più rilevante tra i quali quello della Rete delle grandi macchine a spalla italiane riconosciuta Patrimonio dell’Umanità nel 2013, indicata dal Comitato Intergovernativo UNESCO come “modello e fonte di ispirazione”. È referente di candidatura dell’elemento Rete per il Ministero della Cultura.


Territori della Cultura n. 30 Speciale Ravello Lab 2017: Il Patrimonio culturale immateriale. Percorsi UNESCO di valorizzazione, identità, partecipazione, piani di salvaguardia condivisi, sviluppo sostenibile dei territori
Territori della Cultura n. 34 Speciale Ravello Lab 2018: Per una visione articolata delle Convenzioni UNESCO e del Consiglio d’Europa. Il patrimonio culturale, le sinergie possibili e la governance circolare
Territori della Cultura n. 38 Speciale Ravello Lab 2019: Il paesaggio, luogo di comunità
Territori della Cultura n. 42 Speciale Ravello Lab 2020: Patrimoni UNESCO. Buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale al tempo del Covid
Territori della Cultura n. 45 Speciale "Patrimoni culturali, comunità, UNESCO. Cambiamenti e opportunità al tempo della pandemia": Volatile bellezza. I patrimoni culturali immateriali UNESCO e la salvaguardia al tempo del Covid
Territori della Cultura n. 46 Speciale Ravello Lab 2021: Borghi italiani e “comunità di borgo”. Alcune riflessioni