Webinar “Storie di comunità e di patrimoni culturali immateriali. Italia, Mediterraneo e America Latina, "

Ravello via ZOOM, 14 dicembre 2020

Circolare 108: contributi per convegni di rilevante interesse culturale MiBACT 

Programma

Si è svolto da Ravello via ZOOM, il webinar “Storie di comunità e di patrimoni culturali immateriali. Italia, Mediterraneo e America Latina”, promosso dal Centro Universitario Europeo per i Beni culturali, Ravello Lab e dalla Rete delle grandi Macchine a spalla italiane Patrimonio UNESCO, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo.
L’evento nasce come esigenza di riflessione condivisa e di scambio di conoscenze ed esperienze tra una pluralità di soggetti, italiani e stranieri, sul tema del patrimonio culturale immateriale.
In apertura, gli interventi del Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali Alfonso Andria e del Consigliere diplomatico del Ministro MiBACT Uberto Vanni d’Archirafi, che hanno avviato il dibattito, moderato da Gabriele Desiderio, Responsabile Comunicazione ICH NGO Forum UNESCO e animato da rappresentanti di istituzioni di riferimento nelle diverse aree geografiche invitate: per l’America Latina Francisco Javier Lopez Morales, Esperto UNESCO, già membro del Comitato Intergovernativo e dell’Organo Sussidiario della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale; Gloria Lopez Morales Presidente del Conservatorio de la Cultura Gastrònomica Mexicana Patrimonio UNESCO; Juan Luis Isaza Londono Direttore del Patrimonio mondiale del Ministero della Cultura della Columbia; Vincenzo Muscolo Presidente Società Dante Alighieri dello Yucatan.
I lavori sono stati introdotti dai curatori del convegno, Patrizia Nardi responsabile tecnico-scientifico della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane Patrimonio UNESCO e da Claudio Bocci, Consigliere di Ravello Lab-Colloqui Internazionali.
“L’evento nasce da una stretta sinergia con il Centro e Ravello-Lab sul tema del patrimonio immateriale” ha detto Patrizia Nardi “che si collega ad uno dei punti più significativi delle linee guida del piano di salvaguardia condiviso della rete, quello relativo all’impegno finalizzato al dialogo con le istituzioni e i centri di ricerca che lavorano sui temi riguardanti gli elementi iscritti. Lo scopo, favorire il dialogo circolare tra comunità, decisori politici, esperti, soggetti di competenza nazionali e territoriali, NGSs interessate alla salvaguardia di questa tipologia patrimoniale. Con uno sguardo alle buone pratiche nazionali e internazionali”.
Al tavolo hanno preso parte con interventi di importante contenuto i dirigenti del MiBACT Maria Assunta Peci, Direttore Ufficio UNESCO – Segretariato generale del Mibact; Rosanna Binacchi Direttore Servizio Relazioni Internazionali - Segretariato Generale del Mibact; Leandro Ventura Istituto centrale per il Patrimonio Immateriale; i vertici di ONG ed Enti locali campani, quali Maurizio Di Stefano, Presidente ICOMOS Italia e Nadia Murolo, Dirigente di Staff, Supporto Tecnico Operativo per la Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Campania.
Nel corso dell’incontro hanno raccontato le buone pratiche di salvaguardia quanti, sui territori, sono direttamente coinvolti nella gestione e nello studio dei patrimoni culturali immateriali: Maria Grazia Bellisario, Docente UNINT (Università Studi internazionali Roma); Rosario Perricone, Direttore Museo Internazionale delle Marionette di Palermo; Stefano Pisani, Sindaco di Pollica; Elisabetta Moro, Docente antropologia culturale UNISOB; per GRAMAS Rete delle grandi macchine il Referente istituzionale Giulio Marini, il Segretario Fabio Madau e il Presidente Raimondo Rizzu.
Durante il dibattito, molto seguito sui social, è intervenuto l’on. Paolo Russo, che ha comunicato l’approvazione dell’emendamento per l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per il patrimonio culturale immateriale presso il Mibact, tema e obiettivo di governance ispirato da Rete delle Macchine, così come già l’emendamento alla L.77/2006 in favore dell’immateriale.
I lavori sono stati moderati da Gabriele Desiderio, Responsabile Comunicazione ICH NGO Forum UNESCO.
A conclusione, il Presidente Alfonso Andria ha dichiarato “Il Centro di Ravello, tra le attività formative e scientifiche che cura, coltiva da anni una particolare attenzione per il Patrimonio Immateriale, nello spirito della Convenzione di Faro sul valore dell’eredità culturale per la Società. Ne sono ulteriore testimonianza le più recenti iniziative: un convegno sulla Dieta Mediterranea svolto la scorsa estate a Pioppi (Pollica) e la giornata di studio del 24 settembre sull’Arte dell’incisione a Cammeo. Quest’ultima ebbe luogo esattamente all’indomani della Ratifica della Convenzione di Faro da parte del Senato della Repubblica Italiana seguita di qualche mese a quella della Camera dei Deputati. Proprio in adesione a tale significativo Documento internazionale, oggi ancor più ci sentiamo impegnati a stimolare l’esercizio di un ruolo di cittadinanza attiva: i cittadini protagonisti della Cultura. È ciò che del resto avviene in tante realtà locali italiane che sono oggetto dell’attività della Rete delle grandi Macchine a spalla che dà vita, in partenership con il nostro Centro di Ravello a questa nuova attività basata sul confronto con esperienze nel bacino Mediterraneo ed in Paesi dell’America Latina”.