Pilot project for Cultural and Creative Industries Finance, Learning, Innovation and Patenting for Cultural and Creative Industries (FLIP for CCIs-2) 

Workshop: 4.3 Modelli di buone pratiche per la formazione di competenze culturali | 6.1 Industrie Culturali Creative: Progetti innovativi per i Beni Culturali
Meeting Zoom, 23 novembre 2021

Partecipanti
Claudio Bocci, Ravello Lab, Associazione Cultura del Viaggio
Patrizia Miggiani, Università del Salento
Luca Bandirali, Apulia Film Commission
Sergio Fioravanti, Fondazione Ravennantica
Silvia Guideri, Parchi Val di Cornia SpA
Rossana Samaritani, MAXXI Roma
Elena Sinibaldi, Focal Point Nazionale- Convenzioni UNESCO 2003 e 2005,Ministero della Cultura
Francesca Uberti Fondazione Brescia Musei

Programma
Benvenuto, Eugenia Apicella
INCREAS Presentazione e Introduzione al Workshop, Patrizia Miggiano
Keynote speech,Claudio Bocci
Primo round: Buone pratiche in materia di istruzione e formazione nel campo dei beni culturali
Secondo round: Progetti innovativi di Industrie Culturali Creative CCI
Discussione
Conclusioni


Discussione
- La gestione è cruciale e fondamentale sia per la protezione che per lo sviluppo. La gestione integrata dovrebbe essere quella adottata da tutte le CCI, che rappresentano un settore in forte crescita e su cui possiamo scommettere per farne una leva di sviluppo per comunità e territori (CB).
- Nel caso della Puglia, la produzione cinematografica ha avuto un impatto positivo sul territorio (turismo). Richiedeva la formazione di nuovi professionisti a livello locale. Ora l'obiettivo è rendere il settore più forte. In questo senso si può interpretare l'apertura di uno specifico corso di laurea presso l'Università del Salento. Il relatore ha inoltre illustrato il progetto “Polo dell'animazione digitale”, di Apulia Film Commission, discutendo le implicazioni del progetto in termini di contatto tra comunità, patrimonio e territorio (LB).
- La gestione integrata è fondamentale. È necessario che il consiglio di amministrazione possa contare su un'ampia varietà di professionisti e competenze. In Ravennantina la maggioranza dei dipendenti è laureata in beni culturali; inoltre, sono in corso programmi di apprendimento continuo per acquisire maggiori competenze in materia di marketing, valorizzazione, ecc. La figura professionale che dovrebbe integrarsi è sicuramente quella dei narratori, che dovrebbero occuparsi di veicolare forme di edutainment per il museo utilizzo. In questo modo, la comunicazione gioca un ruolo fondamentale nella fruizione del patrimonio da parte del pubblico (SF).
- I partenariati pubblico-privato (PPP) come forma di gestione integrata aiutano a prendere decisioni migliori. La ricerca è il punto focale. Il relatore discute anche le implicazioni della digitalizzazione in termini di fruizione del patrimonio culturale, suggerendo una riflessione sulle sfide della digitalizzazione in termini di nuove possibilità di vivere il patrimonio. si pensi, ad esempio, alle persone con disabilità o ai beni culturali sotterranei non visitabili (SG).
- Una struttura complessa richiede una gestione complessa e gerarchica. Nel MAXXI ogni settore ha una propria organizzazione con un responsabile che ne fa le veci. Esternalizzazione. È interessante riflettere sulle opportunità offerte dalla realtà aumentata che possono consentire nuove esperienze di comunicazione e di fruizione del patrimonio (RS).
- Networking a livello nazionale e internazionale. Anche il modo in cui un patrimonio viene comunicato e narrato è importante perché veicola modelli e rappresentazioni culturali e quindi può essere un importante osservatorio sulle comunità (ES).
- La gestione del progetto è fondamentale per definire una visione a lungo termine. È un atto creativo che si integra in un processo più ampio a vantaggio del patrimonio e delle professionalità da cui è portato avanti (FU).