Pilot project for Cultural and Creative Industries Finance, Learning, Innovation and Patenting for Cultural and Creative Industries (FLIP for CCIs-2) 

Workshop: 2.2 Analisi dei bisogni - Processo di certificazione per le competenze del patrimonio
Meeting Zoom, 7 luglio 2021

Partecipanti
Mita Marra, Facilitator - Università degli Studi di Napoli
Victoria Ateca Amestoy, Keynote speaker - Università dei Paesi Baschi
Tal Feder, Keynote speaker - Sheffield University
Francesco Cicione, Imprenditore Entopan
Madel Crasta, membro della redazione della rivista Economia della cultura
Paolo Di Nola, dirigente presso INVITALIA (organizzazione del settore pubblico)
Paolo Giulierini, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Samanta Isaia, Amministratore Delegato Museo Egizio di Torino
Daniela Savy, Professore all'Università di Napoli
Monica Valiante, CUEBC- Staff

Programma

Introduzione
“Valutazione dei bisogni e accreditamento delle competenze del patrimonio culturale”
Mita Marra

Presentazioni
‘Professionisti del patrimonio culturale: competenze per il futuro’
Victoria Ateca Amestoy
'Un grande crollo o solo un dosso sulla strada? Operatori culturali nella pandemia di COVID-19’
Tal Feder

Domande e risposte

Tavola Rotonda
‘La situazione italiana: sfide e soluzioni’


Discussione
- Il Chair ha introdotto il panel evidenziando le questioni chiave e le tendenze nelle competenze culturali e creative prima e durante la crisi del Covid. L'attenzione era rivolta alla digitalizzazione, allo sviluppo del pubblico, alle competenze ambientali e alle competenze a rischio. La presentazione ha inoltre evidenziato le competenze che richiedono ulteriore sviluppo come:
*integrare competenze tecniche e trasversali
*sviluppare una multidisciplinarietà che possa attingere a più domini cognitivi
*promuovere l'apprendimento esperienziale
*interazione tra pari
*valutazione partecipata delle performance organizzative e dell'impatto sociale.
- Il Keynote speaker ha offerto una panoramica completa delle questioni chiave relative ai bisogni e alle sfide del patrimonio culturale per lo sviluppo delle competenze professionali nell'industria culturale a livello europeo.
- Il secondo Keynote speaker ha offerto una ricostruzione aggiornata delle competenze specifiche bisognose e di come queste sono venute meno durante la crisi pandemica sia a livello europeo che internazionale con la necessità di uccidere piuttosto che riqualificare
- In qualità di imprenditore, il relatore ha proposto la sua prospettiva su quali competenze sono necessarie nel settore della consulenza per il patrimonio culturale
- Francesco Cicione ha ricostruito lo stato dell'arte dell'industria culturale e ha evidenziato la necessità di rafforzare la partecipazione alla programmazione e gestione dei programmi per i beni culturali.
- In qualità di top manager del settore pubblico, Anna Maria Marras ha sottolineato la necessità di procedure più flessibili per l'assunzione del personale, investendo nel contempo nell'istruzione superiore per le competenze multidisciplinari e nella formazione sul lavoro
- Il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha affrontato criticamente le debolezze esistenti nella gestione della gestione umana nei musei e ha descritto le pratiche più promettenti che richiedono riconoscimento e sostegno
- L'amministratore delegato del Museo Egizio di Torino ha sottolineato le criticità di un istituto culturale privato soprattutto in tempo di restrizioni pandemiche e ha illustrato le strategie di resilienza e ripartenza a seguito dell'emergenza Covid
- Daniela Savy, ricercatore dell'Università di Napoli nel settore del Diritto europeo dei beni culturali ha esaminato le molteplici soluzioni giuridiche che possono essere sviluppate per creare partnership pubblico-privato e pubblico-pubblico per aumentare le risorse dedicate alla protezione del patrimonio culturale e alla gestione sostenibile e sfruttare complementarità e guadagni di efficienza.