Corso intensivo europeo “La vulnerabilità del patrimonio culturale ai cambiamenti climatici”

7 - 11 Settembre 2009

In collaborazione con Eur-Opa Grandi Rischi del Consiglio d’Europa, Strasburgo (FR), Responsabile: R. A. Lefèvre

Il paesaggio culturale è intrinsecamente condizionato dalle condizioni climatiche locali.

In particolare il patrimonio culturale, nella sua globalità, è costantemente sottoposto all’azione dell’atmosfera per lunghi periodi di tempo ed è pertanto esposto agli attacchi degli agenti inquinanti e agli eventi meteorologici naturali: per questo i cambiamenti climatici rischiano di avere effetti catastrofici sui materiali del patrimonio culturale e del paesaggio.

 L’obiettivo principale del corso tenuto a Strasburgo dal 7 all’11 settembre 2009 è stato quello di fornire ad un ristretto e qualificato numero di studenti di dottorato europei conoscenze aggiornate e puntuali su tali temi, in modo da  poter intraprendere studi rigorosi di monitoraggio dei cambiamenti in relazione al patrimonio culturale

 

Il programma si è articolato sui seguenti temi:

  • Cambiamenti climatici del passato e loro impatto sul patrimonio culturale
  • Climatologia
  • Principi di adattamento e resistenza del patrimonio culturale ai cambiamenti climatici
  • Impatto dei cambiamenti climatici sugli edifici
  • Esposizione e danni ai materiali in occasione di cambiamenti climatici
  • Depositi e trasporto di sali marini
  • Umidità e aridità
  • Impatto dei cambiamenti climatici sui materiali da costruzione: pietra, malta, vetro, vetrate
  • Impatto dei cambiamenti climatici sui materiali organici
  • Impatto biologico dei cambiamenti climatici sul patrimonio culturale
  • Paesaggi culturali e  cambiamenti climatici
  • Modelli di innalzamento del livello del mare e possibili applicazioni al patrimonio culturale
  • Impatto dei cambiamenti climatici in ambiente chiuso
  • Le politiche e i piani di azione delle organizzazioni internazionali (Consiglio d’Europa, UNESCO, ICCROM)

 

Dalle 58 candidature, provenienti dall’Azerbaijan,Belgio, Francia e Germania Georgia, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Spagna, Tunisia, sono stati selezionati 36 discenti, di cui 20 hanno ricevuto una borsa di studio da parte del Consiglio d’Europa.

Le lezioni presentate in occasione del corso, nonché gli abstract degli interventi del workshop, saranno pubblicate in un volume della collezione del Centro “Scienze e materiali del patrimonio culturali”.

 

L’attività rientra nella linea di ricerca “Conoscenza del Patrimonio culturale”