Tavola rotonda Dal suolo allo spazio. Il contributo delle tecniche di telerilevamento alla riduzione della vulnerabilità dell'edificato storico
Ravello, 24 Novembre 2000
È risaputo che le antiche conoscenze relative ai rischi locali così come le tecniche costruttive più efficaci sono sempre state largamente diffuse, oltre che empiriche, e soprattutto, venivano trasmesse oralmente. Oggi la conoscenza è diventato specialistica ed appartiene agli esperti. D’altro canto se viene a mancare il sapere empirico tramandato oralmente, diventa molto difficile riscostruire le antiche conoscenze. Per riscoprirle bisogna riconoscere le antiche norme nella modificazione del territorio storico. A tal proposito le tecniche di telerilevamento risultano essere strumenti estremamente efficaci, a condizione che gli esperti collaborino con storici, archeologi, paeleografi, economisti e decision-makers al fine di individuare targets, potenzialità e protocolli. Per discutere di questi temi il 24 novembre si è svolta la Tavola Rotonda “Dal suolo allo spazio. Il contributo delle tecniche di telerilevamento alla riduzione della vulnerabilità dell’edificato storico”, con la partecipazione di 40 esperti provenienti da Francia, Italia, Grecia, Germania, Algeria, Tunisia, Egitto, Iran, Turchia. La TR ha costituito il contributo EUR-OPA alla Conferenza SIDMED III, organizzata per conto di EMI Earthquakes and Megacities Initiativ, UATI-ICET International Council for Engineering and Technology, dal Comune di Napoli, dall’Istituto Internazionale Stop Disasters e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.