Seminario Centri storici in zona sismica: sistemi fragili o fonte di conoscenza per la difesa dal rischio? Il ruolo della scuola in Campania

Ravello, 13 Dicembre 2004

Nel quadro del 14° corso su "Retrofitting dell'edificato antico non monumentale e cultura sismica locale: problemi, metodi, tecniche", svolto a Ravello dall'8 al 14 dicembre 2004, è stata organizzata una giornata dedicata alla formazione sul tema dei docenti delle scuole superiori della Regione Campania. Infatti si è voluto coinvolgere  il mondo della scuola con l'obiettivo di trasferire importanti elementi di conoscenza  ai docenti affinché essi possano agire, in seguito, da diffusori di indicazioni e pratiche di valorizzazione di tecniche di intervento tradizionali su edifici in aree a rischio. Il seminario si è rivolto in particolare a docenti di scienze e storia dell’arte degli Istituti superiori e docenti degli Istituti per Geometri fornendo loro la formazione al metodo di conoscenza e reperimento delle tracce della Cultura Sismica Locale.

Infatti, nell’attività di formazione di tecnici e funzionari delle Amministrazioni Pubbliche che il CUEBC porta avanti da oltre 15 anni, è emerso con chiarezza che la vulnerabilità dell’edificato antico può essere ridotta solo se al recupero delle conoscenze tecniche da parte degli esperti che definiscono gli interventi sugli edifici si accompagnano i comportamenti “coerenti” di quelli che li utilizzano. Se cioè si recupera quella che è stata definita la “Cultura Sismica Locale” delle comunità. In tale ottica la scuola può svolgere un ruolo strategico. Può cioè costituire il veicolo di diffusione di elementi di conoscenza e di principi tecnici capaci di orientare correttamente l’azione delle famiglie.

L'iniziativa rientra tra le attività che il Centro svolge nel quadro della Rete Internazionale EDUMED, d'intesa con la Provincia di Salerno ed in collaborazione con importanti enti ed istituzioni nazionali ed internazionali (www.edumed.info).