Playing on our heartstrings - Far suonare le corde del cuore. Viaggio tra i tesori nascosti di Ravello: arte, natura e lavoro degli uomini (Ottobre 2013 - Aprile 2014)
Concerti, visite guidate, workshop, degustazioni di prodotti tipici, convegni, laboratori di ceramica e una grande manifestazione sportiva alla fine di Marzo
A fare da filo conduttore - in un percorso lungo 6 mesi dove “location d’eccezione” dei 20 concerti in programma sono monumenti e luoghi insoliti, individuati nello spettacolare paesaggio, naturale e culturale, in cui ha la fortuna di trovarsi Ravello - ci sarà la delicata voce di una chitarra, lo strumento che meglio si addice all’intimità dei luoghi proposti alla visita. Si tratta di una lunga camminata, in senso letterale, perché oltre ai concerti ci saranno giornate dedicate ad escursioni guidate. Sarà la chitarra ad accompagnare i visitatori nella scoperta dei legami più intimi dei siti con le tradizioni della comunità.
Questo susseguirsi di eventi e iniziative non risulterebbe però sufficiente per una piena comprensione del territorio se non venisse evidenziato l’aspetto più importante e caratterizzante del “paesaggio culturale” di Ravello e della Costiera, ovvero, il duro, secolare lavoro dell’uomo e la sua azione di modifica e salvaguardia del paesaggio.
Sono previsti pic-nic nei pressi dei terrazzamenti con i prodotti degli orti e workshop dimostrativi sulla manutenzione e rifacimento delle macere. Sui sentieri di montagna, dopo aver apprezzato i formaggi dei pastori, si apprenderanno le tecniche di manutenzione e costruzione di fascinate e palizzate, opere che oggi si definiscono “ingegneria naturalistica” ma che sono conoscenze da secoli inglobate nel DNA degli abitanti della Costiera. Alla base della proposta turistica del progetto c’è quindi la scoperta consapevole del “dietro le quinte” di una Ravello che, al turista attento, potrà rivelarsi più ricca, varia ed interessante di quella che solitamente si propone sulle scene mondane. Questa volta a vibrare saranno le corde del cuore, in un viaggio tra i tesori più autentici della cittadina della costiera: arte, natura e, soprattutto, il lavoro degli uomini.
Il progetto è promosso dall’Assessorato all’Ambiente e all’Agricoltura del Comune di Ravello in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno, con la direzione scientifica del Centro Universitario Europeo per i Beni culturali e finanziato nell’ambito del PO FESR obiettivo 1.9 della Regione Campania.