Seminario “Un futuro per mestieri antichi”

Ravello, 10 - 12 Maggio 2007

 

Il seminario ha visto la partecipazione di Giovanni Giannerini, Coordinatore Nazionale Arpea, Agenzia per il recupero del patrimonio edilizio e architettonico – CNA, Carmine Maiese, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Salerno, Luigi Aceto, Fondatore Museo delle arti e mestieri artigianali e civiltà contadina Amalfi (Salerno), Giuseppe Brandone, Esperto, San Stefano Belbo, Cuneo (contributo scritto), Barbara Caneparo, Coordinatrice Ecomuseo del Biellese,  Gaetano Di Vito, Esperto, Bonito (Avellino), Patrizia Patini, Presidente dell’Associazione “Le Cannardizie”, Mirco Ulandi,  Vice Presidente dell’Associazione “Amici del Museo” di Alessandria, Bruno Vezzoni, Associazione Ecologica Museo Oglio Chiese, Giorgio Minighin, Confartigianato Veneto, Presidente Distretto Veneto dei Beni Culturali, Rossella Agostino, Adele Cesi, Francesco Cetti Serbelloni, Giovanni Giannerini, Matilde Romito, Vendemiano Sartor - Presidente Confartigianato del Veneto e Accademia Artigianato Artistico di Este, Carmine Maiese, Francesca Lugli - Presidente Associazione Italiana di Etnoarcheologia, Giuseppe Moricola - Sindaco di San Potito Ultra e Lanfranco Perilli - Dirigente Settore Artigianato della Regione Campania. Ha coordinato Ferruccio Ferrigni, Docente di Urbanistica dell’Università di Napoli Federico II e Coordinatore delle Attività del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.

Il seminario è stato l'occasione innanzitutto per mettere a confronto esperienze diverse nel settore dell'artigianato. Inoltre, anche grazie alla tavola rotonda in programma per venerdì 11 maggio, particolare attenzione è stata data al problema della formazione, intesa come premessa fondamentale per garantire sviluppi futuri agli antichi mestieri. Partendo dall’idea che il  mestiere si pone come sintesi della esperienza e della conoscenza e come applicazione al fare, perché il sapere si esalti e faccia parte della creatura comune, il seminario ha sviluppato il tema che il fare va inteso anche come atto di generosità nel formare e nell'educare alla consapevolezza dell'esigenza profonda del custodire e del perseguire la permanenza dell'esistenza con la speranza di un progresso connotato di qualità e con la fede che il proprio fare sia parte di un processo universale per il quale siamo chiamati a partecipare oltre la materialità e le sue contingenze di modi e di tempi.

A corollario del seminario è stata prevista la visita in anteprima della Mostra "Arti e mestieri nell'antico Sud: il ceramista e il pescatore", organizzata a Villa Guariglia, Raito-Vietri sul Mare, dalla Provincia di Salerno-Centro di Studi Salernitano "Raffaele Guariglia", in collaborazione con le Sezioni di Salerno e Reggio Calabria di Italia Nostra, inaugurata ufficialmente Venerdì 18 maggio per rimanere aperta al pubblico fino al 17 giugno.