Pilot project for Cultural and Creative Industries Finance, Learning, Innovation and Patenting for Cultural and Creative Industries (FLIP for CCIs-2) 

Workshop: 1.1 Competenze, qualifiche e occupazioni legate al patrimonio: analisi degli scostamenti | 3.2 Divario di competenze nel patrimonio a livello regionale
Meeting Zoom, 17 settembre 2021

Partecipanti
Fabio Pollice, Università del Salento, INCREAS Country Manager
Eugenia Apicella , CUEBC – Segretario Generale
Federica Epifani, Università del Salento
Elena De Panfilis, Università Cattolica del Sacro Cuore
Stefano Esposito, Membro onorario SOS Archivi, esperto di archivi e biblioteche, Curatore della mostra Blind Pottery Light
Patrizia Miggiano, Università del Salento
Luciano Rosati, Università di Napoli; SISCo
Pasquale Ruocco, Storico d‘arte contemporanea
Maria Carla Sorrentino, CUEBC - Ricercatrice
Monica Valiante, CUEBC- Staff

Programma
Benvenuto (Eugenia Apicella)
Presentazione del progetto (Federica Epifani)
Discussione:
a) Analisi preliminare della trasformazione del mercato del lavoro nel settore dei beni culturali
b) Analisi dei divari regionali
c) Mestieri e competenze per i beni culturali digitali: come guardare agli scenari futuri?

Conclusioni


Discussione
- Considerazioni preliminari sui cambiamenti del mercato del lavoro nel settore dei beni culturali
- Analisi dei divari regionali
- Responsabilità delle autorità regionali di sviluppare, promuovere e proteggere le identità culturali delle proprie regioni. Un'identità forte e dinamica è della massima importanza per lo sviluppo e la vitalità di una regione.
- Uno dei principali vantaggi delle regioni è la diversità e il patrimonio culturale delle loro popolazioni. Pertanto, è auspicabile che le autorità regionali dedichino un'attenzione particolare allo sviluppo delle loro identità culturali regionali, in considerazione dell'alto valore di una forte identità regionale per lo sviluppo e la coesione sociale di una regione.
- Le associazioni e le professioni che contribuiscono a rafforzare la creatività e lo sviluppo culturale della regione dovrebbero essere attivamente sostenute facilitando il loro accesso alle strutture e alla formazione.
- Alcuni esempi: occorrono interpretazioni alternative dell'incapacità di colmare i divari socio-economici tra aree povere e ricche, sia all'interno dei singoli paesi che tra le sponde meridionali e settentrionali del Mediterraneo.