Forum "Sud: può la cultura influenzarne lo sviluppo economico?"

Ravello, 24 Novembre 2012

In collaborazione con Fondazione Industria e Cultura

L’enorme ricchezza storico-culturale che il Meridione conserva sarebbe in grado di trainare la crescita economica e sociale delle molte aree interessate. A tale scopo è però imprescindibile un’offerta turistica e culturale di elevata qualità, da sviluppare usando i più avanzati modelli gestionali. Dopo il fallimento dello sviluppo industriale la cultura per il Sud può quindi rappresentare la nuova piattaforma di sviluppo imprenditoriale, ma il patrimonio culturale del Mezzogiorno aspetta ancora di essere considerato dalla politica nazionale, regionale e locale, come la principale risorsa di trasformazione economica e sociale del Meridione.

L’ipotesi del rilancio del Sud come frontiera economica e commerciale implica rilevanti potenzialità anche nel campo del turismo e dei beni culturali e l’obiettivo di promuovere un ruolo di perno del Meridione negli scambi culturali e commerciali tra Europa e Oriente passa necessariamente per la realizzazione di progetti infrastrutturali e di innovazione tecnologica in una cornice di leggi e regole certe che devono tutelare il buon funzionamento della concorrenza e del mercato, di un sistema legale efficiente e di un potente incentivo allo sviluppo di un capitale umano di elevata qualità. Questa la base concettuale su cui i partecipanti invitati da Fondazione Industria e Cultura si sono confrontati.

In occasione del Forum è stata presentata la ricerca “Valore economico del patrimonio artistico e culturale. Focus Sud” realizzata per la fondazione dal Prof. Giacomo Neri dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano.