L'Arte dell'Incisione a Cammeo su corallo, conchiglie e pietre dure, con il Comune di Ravello, in collaborazione con ICOMOS Italia; Comitato Promotore candidatura UNESCO “L’incisione a cammeo di Torre del Greco”; A.C.A.I. Napoli
Ravello 24 settembre 2020

L'Arte dell'Incisione a Cammeo è "presidio culturale di diversità" e rappresenta un prezioso patrimonio di conoscenza e competenze di valore universale. L'iter di candidatura per l'iscrizione nella lista UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale è stato attivato da un'ampia comunità di artigiani, ente locale e imprese di Torre del Greco, istituzioni pubbliche e culturali di un più vasto territorio, tra le quali il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali. Proprio a Ravello e ad opera del Centro, già nel 1996, fu realizzato un primo convegno, durante il quale personalità scientifiche provenienti da Università europee discussero del ruolo del corallo nella storia non tralasciando gli aspetti relativi all'artigianato, alla pesca, al commercio e alla diffusione anche oltre il contesto del Mediterraneo. Non poteva quindi che tenersi a Ravello, Giovedì 24 settembre scorso, per iniziativa del Centro e del Comune di Ravello, in collaborazione con ICOMOS Italia; Comitato Promotore candidatura UNESCO “L’incisione a cammeo di Torre del Greco”; A.C.A.I. Napoli, un’importante tappa per il conseguimento del prestigioso titolo UNESCO: nell'Auditorium di Villa Rufolo, si è svolto il convegno "L'arte dell'incisione a cammeo su corallo, conchiglie e pietre dure".
Dopo i saluti istituzionali del Comune di Ravello, per il tramite dell’Assessore Natalia Pinto, di Alfonso Andria, Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, di Tommaso Mazza, Presidente Comitato Promotore candidatura UNESCO e di Vincenzo Aucella, Presidente Assocoral, l'intera giornata di giovedì 24 è stata dedicata agli approfondimenti del tema da vari angoli visuali.
La prima parte ha previsto una carrellata di contributi più prettamente scientifici di accademici ed esperti del settore, italiani e stranieri. Coordinati dal Prof. Maurizio Di Stefano, Presidente ICOMOS Italia, hanno preso la parola: il Vice Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure, Riccardo Gennaioli; il Prof. Sergio Rossi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell'Università del Salento; e Lauso Zagato, già Docente diritto internazionale e diritto UE Università Ca' Foscari Venezia. La Dott.ssa Maria Antonella Fusco già Direttore dell'Istituto Centrale per la Grafica (MiBACT) ha garantito la sua presenza collegandosi da remoto.
Il Vice Presidente del CUEBC, Jean-Paul Morel, professore emerito Università Aix-en-Provence; Max Schvoerer, Comitato Scientifico CUEBC e Réseau PACT; Enza Cilia, già Direttore Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, pur presenti nel programma originario, non hanno potuto prendere parte ai lavori a causa dell’emergenza Covid. Nel pomeriggio si è svolta la tavola rotonda sul tema della candidatura UNESCO "L'arte dell'Incisione a Cammeo", coordinata dall’Ambasciatore Uberto Vanni d'Archirafi, Consigliere diplomatico del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Hanno animato la discussione: Agostino Riitano, Direttore Comitato Promotore candidatura UNESCO; Gerardo Guida, Presidente provinciale A.C.A.I. Napoli; Rosanna Romano, Direttore Generale politiche culturali e turismo Regione Campania; Benedetta Ubertazzi, Facilitatore UNESCO per il Patrimonio Culturale Immateriale e professore aggregato presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca; Pier Luigi Petrillo, Capo di Gabinetto del Ministro dell'Ambiente e Membro dell'Organo di Esperti mondiali UNESCO (collegato da remoto). Gli atti del convegno saranno pubblicati nella collana editoriale del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali “Scienze e materiali del patrimonio culturale”. A causa delle disposizioni sanitarie anti-COVID, l'accesso alla sala ha subito limitazioni e l’evento è stato trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.