LAReHBA Project - Local  Appropriate Retrofitting of Historical Built-up Areas

2016-2017

In collaborazione con            

Council of Europe, EUR-OPA Major Hazards

European Centre on Prevention and Forecasting of Earthquakes (Athens, Greece)
Euro-Mediterranean Centre for Evaluation and Prevention of Seismic Risk (Rabat, Morocco)
European Centre on Urban Risk (Lisbon Portugal)

L’uomo nei secoli ha dovuto «coniugare» le diverse esigenze della comunità con la natura dei luoghi dove sorgevano gli insediamenti. Ha quindi fin dai primi insediamenti dovuto coesistere con i rischi naturali caratteristici di un dato territorio. Tale esigenza è particolarmente evidente per quanto attiene l’edificato storico. Da tale assunto sono derivati un insieme di conoscenze (sulle caratteristiche dello shock sismico, sulle relazioni dei terreni e dell’edificato, ecc.) e conseguenti comportamenti coerenti che, nel caso del rischio sismico, prendono il nome di culture sismiche locali (Ferrigni 1989).
In aree regolarmente colpite da terremoti l’edificato antico sopravvissuto contiene,necessariamente, caratteristiche che si sono rivelate antisismiche. Però, poiché spesso le tecniche antiche sono considerate superate, gli interventi di rafforzamento dell’edificato antico spesso sono stati fatti utilizzando tecniche e materiali moderni. Ma come dimostrato da alcuni recenti terremoti (Umbria-Marche 1997, L'Aquila 2009) tali “rafforzamenti” hanno finito per “rafforzare” la vulnerabilità degli edifici antichi.
E’ però difficile riuscire a distinguere le tecniche antisismiche tradizionali negli edifici antichi, anche perchè spesso si è persa la consapevolezza di tale funzione e le stesse vengono utilizzate dagli architetti anche solo con funzione decorativa.
L’obiettivo del progetto LAReHBA (che si sviluppa su due anni) è di stimolare una appropriata azione di manutenzione dell’edificato antico attraverso l’uso di tecniche e materiali locali.
In particolare nel 2016 il Centro ha realizzato due ricerche che ha sottoposto alla discussione di esperti provenienti da Grecia e Portogallo in occasione di un workshop svolto a Ravello il 18 novembre 2016.

 


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