André Gide e la gioia, Ravello 2 e 3 maggio 2024

Convegno internazionale e tour guidato

La gioia occupa nella vita e nell’opera di André Gide un ruolo centrale, al pari del fervore o della disponibilità che ne sono strettamente associati. è sotto il sole mediterraneo che Gide l’ha scoperta e ha deciso di coltivarla, a partire dal suo soggiorno in Algeria e dal successivo viaggio di ritorno in Italia. Alla fine della sua vita, dichiara al pubblico italiano venuto ad ascoltare la sua conferenza all’Istituto francese di Napoli: quello che mi insegna soprattutto la vostra cultura, è la gioia, è il valore dell’uomo, è il suo attaccamento alla vita” (À Naples). Già ne L’Immoralista, il personaggio di Michel, che somiglia molto al Gide che ritornava dall’Algeria attraverso l’Italia, alla metà degli anni 1890, evoca la gioia che gli procura la bellezza della Campania, e di Ravello in particolare, insieme agli slanci che questa gli ispira: “Là, l’aria più viva, il fascino della costa piena di luoghi appartati e scorci sorprendenti, la profondità sconosciuta dei valloni, stimolando la mia forza, la mia gioia, favorirono i miei slanci” (L’Immoralista).
Nessun luogo è quindi più indicato di Ravello per ritornare sul ruolo che la gioia ha giocato nella scrittura del grande scrittore francese.
Giovedì 2 e venerdì 3 maggio si terrà a Ravello il Convegno "André Gide et la joie" , promosso dall'Università della Basilicata, l'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" e il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, con il contributo del Comune di Ravello.


Per partecipare al Tour "André Gide a Ravello" occorre prenotarsi:
=>> This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
=>> 089 858195 (dalle 9 alle 14) | 329 9573745

 

Per seguire i lavori in streaming:

Giovedì 2 maggio 2024 (10.00-18.00) =>> https://us06web.zoom.us/j/81344240176
Venerdì 3 maggio 2024 (9.30-13.00) =>> https://us06web.zoom.us/j/82893667702